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giovedì 31 ottobre 2013

Ognissanti - Halloween
Tra fede e tradizioni, questa è la notte in cui il grande scudo di Skathach viene abbassato, togliendo la barriera tra il mondo dei morti e il mondo dei vivi. In alcune parti d'Italia, si prepara una caraffa d'acqua fresca per le anime del purgatorio che soffrono la sete e si accende un lumino perchè ritrovino con facilità la strada di casa. In Piemonte è usanza che il 1° novembre non si spazzi la polvere fuori dalla porta, perchè si corre il rischio di scopare fuori un'anima defunta tornata a casa in questa notte speciale.
In Sicilia è tradizione preparare un cestino con frutta fresca e secca e dolcetti alla cannella chiamati ossa dei morti. Si nascondono le grattugie, perchè si racconta che i nonni tornati dall'aldilà, avrebbero grattugiato i piedi ai bambini che si erano comportati male. Dal nord al sud, l'Italia porta avanti le sue tradizioni, sperando che *Halloween* non le cancelli per sempre.
La notte di Halloween si popola di streghe, fantasmi, zombi e personaggi horror..... i bambini mascherati passano di casa in casa chiedendo dolciumi e caramelle o qualche spicciolo con la domanda "Dolcetto o scherzetto?". La parola inglese -trick- viene tradotta con -scherzetto- una sorta di minaccia di fare dei danni a chi non non offre nessun dolcetto. "Trick or treat" (dolcetto o scherzetto) può anche essere letto con "sacrificio o maledizione".                                       Halloween è una festa commerciale importata dall'America, ma le sue origini provengono da antiche tradizioni della cultura di Celti e anglosassoni, anche se alcuni studiosi sostengono altre origini. La parola Halloween è stata tratta dal nome completo, All Hallows Eve, cioè vigilia di Ognissanti. Halloween è la trasposizione dell'antica festività Celtica di Samhain.                           
I Druidi, i sacerdoti della religione celtica, per propiziarsi la divinità per l’anno nuovo e ringraziarla dei raccolti dell’anno passato, celebravano nelle radure il rito dello Samhain, che approssimativamente significa -fine dell'estate-. Vivendo prevalentemente d'agricoltura, l'arrivo dell'inverno era associato alla morte e agli spiriti che potevano esercitare il loro potere sulla riuscita dei raccolti del nuovo anno. Il rito durava tre giorni, a partire dal tramonto del 31 ottobre, e segnava la fine dell’estate e l’inizio dell’inverno e il simbolo principale era il fuoco che avrebbe dovuto scacciare gli spiriti maligni, e per questo venivano accesi grandi falò. 
Gli antichi popoli d'Irlanda e Scozia usavano intagliare le rape in volti spaventosi, per ricordare le anime dei defunti bloccate in Purgatorio, e le usavano come lanterne. Gli immigrati scozzesi e irlandesi arrivati in America sostituirono le rape con le zucche, ortaggio autoctono più grande e facile da intagliare le cui coltivazioni si estendono a perdita d'occhio.                                                                                                            © Eugenì Effe  Tutti i diritti sono riservati
      La leggenda di Halloween: Jack O’ Lantern
La  famosa leggenda narra di un astuto fabbro irlandese di nome Jack, avaro ed ubriacone, che la notte di Halloween incontrò il Diavolo in un pub. A causa del suo stato d'ebbrezza, la sua anima stava per cadere nelle mani del diavolo, ma astutamente riuscì ad imbrogliarlo facendogli credere che gli avrebbe venduto la sua anima in cambio di un’ultima bevuta. Il Diavolo, così, si trasformò in una monetina da sei pence per pagare l’oste e Jack velocemente se la mise in tasca, accanto ad una croce d'argento, così il Diavolo non riuscì più a tornare alla sua forma originale.                 

Jack, allora, stipulò un patto col Diavolo: lo avrebbe lasciato andare purché non tornasse a reclamare la sua anima per almeno dieci anni. Il Diavolo accettò e Jack lo lasciò libero.
Dieci anni dopo, il diavolo si presentò nuovamente e Jack gli chiese di raccogliere una mela da un albero prima di prendersi la sua anima. Per impedire che il diavolo discendesse, il furbo Jack incise una croce sul tronco. Soltanto dopo un lungo battibecco il Diavolo non potè far altro che giungere ad un compromesso: in cambio della libertà, il principe delle tenebre promise al fabbro che non lo avrebbe cercato mai più, evitandogli la dannazione eterna.
A causa della sua vita dissoluta, quando Jack morì, non fu ammesso in Paradiso, e così si presentò alle porte dell'Inferno. Il Diavolo, però, gli ricordò che aveva promesso che non lo avrebbe più cercato e lo rispedì indietro, ed era ben felice di lasciarlo errare come anima tormentata. All'osservazione che era freddo e buio, il demonio gli tirò addosso un tizzone ardente che non si sarebbe spento mai poichè proveniente dall'Inferno. Jack usò il tizzone per far luce e ritrovare la strada e lo mise all'interno di una rapa che stava mangiando.
Da allora il fabbro vaga senza tregua con il suo lumino alla ricerca di un luogo di riposo, in attesa del giorno del Giudizio. Da qui il nome Jack O' Lantern, Jack e la sua lanterna, ed è il simbolo delle anime dannate ed errabonde. Halloween sarebbe dunque il giorno nel quale Jack va in cerca di un rifugio sulla terra. Gli abitanti di ogni paese d'Irlanda appendono una lanterna fuori dalla porta per indicare all'infelice anima che la loro casa non è un posto per lui.  E Jack continua a cercare un posto per il suo riposo eterno.