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domenica 17 febbraio 2019

Anche se non puoi tu sorridimi​

​E arriverà il giorno che​
​il dolore ti stringerà il cuore
e ti aggrapperai ai ricordi
per tenermi ancora con te.
Prenderai tra le mani
le cose di cui ho avuto cura 
e sarai avvolta da profumo di mamma
e sentirai nell'aria la mia voce o la mia risata
e le lacrime scivoleranno sul tuo viso.
Poi il tempo lentamente sbiadirà i ricordi
e porterà via la tua sofferenza.
E potrai tornare a sorridere.
©Eugenì Effe 
La ciotola del nonno
C’era una volta un povero vecchio, che non ci vedeva e non ci sentiva più, e gli tremavano le ginocchia e le mani.
Quando era seduto a tavola non poteva tener fermo il cucchiaio e faceva cadere la minestra sulla tovaglia e qualche volta gliene scivolava un po' anche da un angolo della bocca.
La moglie di suo figlio se n’era ormai schifata e, purtroppo, anche suo figlio.
E non lo vollero più a tavola con loro.
Il povero vecchio doveva star seduto accanto al camino e mangiava la sua zuppa in una scodella di terracotta.
Un giorno, a causa delle sue mani tremanti, gli cadde la scodella per terra e si ruppe. La nuora gliene disse di tutti i colori e il povero vecchio non rispose nulla.
Gli comprarono allora una scodella di legno, e gli dissero: “Questa certo non la romperai!”
Una sera suo figlio e la nuora videro il loro bimbo, che raccoglieva i pezzi della scodella di legno e cercava di unirli.
Il padre gli chiese: “Che fai?”
Rispose il bambino: “Riaggiusto la scodella di legno, per dar da mangiare a te e alla mamma, quando sarete vecchi!”
Ora
il nonno mangia a tavola con la sua famiglia, che lo tratta bene e gli vuole bene.
Giovanni Pascoli