Incendio
Era una grande ferramenta rifornita di tutto, ci trovavi dalla più minuscola delle viti, al trattorino rasaerba.
L'eleganza del bel mosaico con gigli bianchi ti accoglieva alla porta d'ingresso. A conduzione familiare, dalla disponibilità dei proprietari, alla gentilezza e premura dei figli verso i clienti, la rendevano un luogo sereno dove fare acquisti.
Un po' di fumo, una lingua di fuoco, e poi sono divampate le fiamme altissime e minacciose, una pericolosa nube nera visibile a chilometri e chilometri di distanza si è alzata in cielo.Prima che i pompieri riuscissero a domare l'incendio, il fuoco aveva divorato tutto, le tovaglie cerate, vasi sottovasi e innaffiatoi di plastica, le casette di legno per gli uccellini e i sacchi del pellet, i barattoli di vernice che scoppiavano come pop corn, migliaia di articoli distrutti...
Alla fine, consumata dalle fiamme si è accartocciata su se stessa, come un enorme dinosauro ferito con gli occhi rossi, si è addormentata su un letto di cenere macerie e rottami.
©Eugenì Effe
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