La leggenda della Befana
I Re Magi si misero in cammino seguendo la stella
cometa apparsa in cielo, per portare i loro doni: oro, incenso e mirra, a
Gesù Bambino.
Guidati dalla stella attraversarono molti paesi, e in tutti i luoghi in cui passavano, gli
abitanti andavano loro incontro per conoscerli, e sentendo da chi volevano andare, la gente si univa a loro.
Ma una vecchietta, che in un primo tempo voleva andare, pensando ai suoi acciacchi, cambiò idea, e non li seguì.
Il giorno dopo, pentita, cercò di raggiungere i Re Magi che ormai avevano percorso già tanta strada ed erano ormai troppo lontani.
La vecchina perse così l'occasione per vedere il Bambino Gesù, e non potè vederlo nè quella volta nè mai più.
Da
allora, nella notte fra il cinque e il sei gennaio, la vecchietta, volando su una
scopa con un sacco sulle spalle, passa di casa in casa, a regalare ai bambini
buoni i doni che non ha potuto portare a Gesù Bambino:
e questa è la Befana.
La filastrocca della Befana
La befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte...
Vien dal cielo con la scopa
e sui tetti pian si posa,
e poi scende lesta lesta
dai camini con la cesta.
La befana é una vecchietta
un po' brutta poveretta,
ma ai bambini poco importa
se la cesta é colma colma
tutta piena di regali, dolci, treni,
bamboline per riempire le calzine.
La befana con la cesta
cerca, cerca la calzetta
e soltanto ai bimbi buoni
lei ci mette tanti doni
ma a chi é stato un po' birbone,
lei la colma con carbone.
La befana é già sul tetto
presto bimbi tutti a letto!
Lasciam sola la vecchietta
a riempire la calzetta,
che doman di buon mattino
scopriremo il regalino!